Cronache Azzurre Adam Yates Vince la tappa dedicata a Michele Scarponi!

TRATTO da aosport.com

Tirreno-Adriatico 2018: Adam Yates vince in solitaria sul traguardo di Filottrano nel ricordo di Michele Scarponi. Michal Kwiatkowski nuova maglia azzurra

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Giornata ricca di grandi emozioni alla Tirreno-Adriatico, con il gruppo che ha ricordato Michele Scarponi, morto per un incidente stradale nella sua Filottrano il 22 aprile dello scorso anno. Proprio nella sua città è arrivata oggi la quinta tappa, con il successo in solitaria del britannico Adam Yates che con uno scatto magistrale su muro finale riesce a staccare tutti. Secondo posto per il campione del mondo Peter Sagan, mentre al terzo troviamo Michal Kwiatkowski, che va così a vestire la maglia azzurra di leader della generale.

Subito dopo la partenza ufficiale da Castelraimondo parte la fuga di giornata, formata da cinque corridori: Dario Cataldo (Astana), lo svizzero Steve Morabito (Groupama – FDJ), il russo Igor Boev (Gazprom-RusVelo), il belga Iljo Keisse (Quick-Step Floors) e lo sloveno Kristijan Koren (Bahrain Merida). Il gruppo lascia subito andare via i fuggitivi che in una ventina di chilometri riescono a guadagnare quasi 7’ di vantaggio. Sui primi due GPM di giornata, Montelupone e Osimo, transita per primo Cataldo, mentre entrambi i traguardi volanti, Morrovalle e Porto Recanati, vengono vinti da Morabito. Ai -80 km Boev accusa la fatica e si stacca dalla testa, rimangono così in quattro al comando. Negli ultimi 50 km il gruppo cambia totalmente ritmo e va a ridurre drasticamente il distacco. Da segnalare in questa fase un incidente meccanico sia per Fabio Aru che per Vincenzo Niblia, che però riescono a rientrare in gruppo poco dopo.

Sul penultimo passaggio sul Muro di Filottrano il gruppo si riporta sui fuggitivi, ma Cataldo non ci sta, sferra l’attacco e resta così solo al comando. Ai -20 km il britannico Chris Froome (Team Sky) conferma il momento di difficoltà e viene gradualmente sfilato dal gruppo, ma rimane comunque aggrappato alla coda. Nel frattempo Cataldo con un’incredibile grinta e con nel cuore il ricordo di Scarponi, riesce a resistere fino ad 11 km dal traguardo, quando viene anche lui ripreso dal gruppo, tirato a tutta velocità dagli uomini del Team Sky. Ai -6 km Froome però fora ed esce definitivamente dai giochi. A 4 km dal traguardo, sulle dure pendenze del Muro rompe gli indugi il kazako Alexey Lutsenko (Astana), seguito a ruota dal britannico Adam Yates (Mitchelton-Scott), che poco dopo sferra l’attacco decisivo e se ne va via da solo. Ai -1,5 km ci riprova ancora Lutsenko, mentre l’azione di Yates rimane efficace e transita sotto lo striscione dell’ultimo chilometro con 15″ di vantaggio. Il gruppetto degli inseguitori è tirato dalla Bora – Hansgrohe, che prova a colmare il gap ma senza successo. Yates va così a conquistare la vittoria in solitaria con 8” di vantaggio sul gruppetto dei migliori, con lo slovacco Peter Sagan (Bora – Hansgrohe) che precede il polacco Michal Kwiatkowski (Team Sky). In classifica generale, grazie all’abbuono odierno, diventa quindi leader Kwiatkowski, che guida con 3” su Damiano Caruso (BMC), decimo al traguardo, e 23” sullo spagnolo Mikel Landa (Movsitar).

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